Giunta alla sua nona edizione, la “Scuola dei Genitori” è un ciclo di incontri dove esperti di diversi settori si confrontano con il pubblico sul mestiere più difficile che c’è, quello del genitore. In una società in continua evoluzione c’è sempre più bisogno di rallentare e creare spazi di riflessione e di confronto. Dai problemi legati alle dipendenze agli “adolescenti navigati”, dai disturbi dell’apprendimento alla primissima infanzia, “Mestiere Genitori 2018-2019” vuole essere uno strumento utile per famiglie, docenti e educatori per stimolare una comunicazione efficace e supportare i giovani a diventare adulti responsabili e consapevoli.
La partecipazione è gratuita previa prenotazione. Iscriviti qui.
Incontro con l’autore Domenico Seminerio.
Partendo dalle pagine del suo romanzo “Il cammello e la corda” (Sellerio 2006), Domenico Seminerio accompagnerà il pubblico in una riflessione sul significato dell’eros dall’antichità ai giorni nostri. Una vera e propria lotta attorno alle forze della vita animata da intolleranze e ipocrisia e che, come racconterà Seminerio, influenza le immagini di oggi come le rappresentazioni di ieri.
Domenico Seminerio ha pubblicato alcuni saggi di carattere storico e archeologico, frutto della sua collaborazione con la Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale. Con Sellerio editore sono usciti i tre romanzi “Senza re né regno" (2004), “Il cammello e la corda"(2006), “Il manoscritto di Shakespeare" (2008).
Con altri editori ha pubblicato i romanzi “Il volo di Fifina" (2011) e “L’autista di Al Capone" (2018), i racconti “Cinque gialli sul nero" (2015), e inoltre la raccolta di poesie “Complementi d’argomento" (2012).
Ha partecipato alle trasmissioni televisive “Do RE Ciak Gulp" con Vincenzo Mollica, “Mattina in famiglia", con Tiberio Timperi, “Voyager"con Roberto Giacobbo. Ha collaborato con alcuni quotidiani e settimanali tra cui “La Repubblica", il “Giornale di Sicilia", “La Sicilia".
Seminerio vive a Caltagirone, dove ha insegnato molti anni italiano nel liceo della città.
L’incontro si terrà nel Centro Interprovinciale Servizi Volontariato Friuli Venezia Giulia, Sala Conferenze II piano Via P. Besenghi 16 – Trieste, dalle 17.00 alle 19.00.
Ascolta la registrazione dell’incontro
In collaborazione con
Iscriviti: https://viteingioco.eventbrite.it
Daniele Poto, giornalista e scrittore, è referente nazionale di Libera per il Gioco d’Azzardo. È membro del Comitato Consultivo su Gioco d’azzardo Patologico, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con Libera ha pubblicato cinque dossier: “Le Mafie nel Pallone", “Azzardopoli", “Azzardopoli 2.0", “Compro Oro", “Italia Diseguale". Nel gennaio 2019 si unirà “Lo sport tradito – 31 storie in cui non ha vinto il migliore". Ha collaborato con La Repubblica, il Corriere della Sera, il Messaggero, il Tempo e Olimpico e ha all’attivo numerose pubblicazioni.
Alessandro Vegliach, psicologo e psicoterapeuta, è specializzato in psicoterapie dinamiche brevi e in psicologia del ciclo di vita. Attualmente è Dirigente Psicologo presso l’unità operativa “dipendenze comportamentali e legali" dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.2 Bassa Friulana-Isontina. È referente del tavolo tecnico della Regione FVG sulle problematiche correlate al gioco d’azzardo e docente presso la scuola di specializzazione in neuropsicologia dell’università di Trieste e il CISSPAT di Padova.
Francesca Vignola, sociologa, è referente operativa per l’Osservatorio Dipendenze del Friuli Venezia Giulia. Coordina il Tavolo tecnico regionale sul Gioco d’Azzardo Patologico e è referente per la tematica delle dipendenze patologiche. Si occupa del monitoraggio e dell’implementazione del flusso informativo ministeriale. Svolge attività di supporto amministrativo e tecnico nelle relazioni con i soggetti coinvolti a vario titolo nelle problematiche azzardo-correlate.
Descrizione evento:
Il Friuli Venezia Giulia è al nono posto in Italia per spesa pro capite in slot machine e video poker. Il disturbo da gioco d’azzardo colpisce sempre di più i giovani e le fasce deboli della popolazione, ponendo importanti quesiti a genitori, insegnanti e educatori.
Qual è il costo sociale di questo fenomeno sulla vita sociale delle persone e sulla loro salute? Come si riflettono l’indebitamento, lo spreco, tempo e denaro perso sulla legalità e sulla situazione socioeconomica del Paese?
I relatori discuteranno di queste tematiche con il pubblico, con un focus sul quadro normativo e epidemiologico del disturbo e le risorse disponibili sul territorio per la prevenzione e la cura.
Guarda un’intervista al Coordinamento di Libera Ravenna e a Daniele Poto nell’occasione della presentazione del dossier Azzardopoli:
Il disturbo da gioco d’azzardo è una patologia caratterizzata da comportamenti compulsivi che rendono i soggetti incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o di fare scommesse minandone la salute e le relazioni sociali. Più informazioni su www.dipendenzefvg.it
Ascolta la registrazione dell’incontro
L’incontro si terrà nell’Aula Magna del Liceo Dante Alighieri in via Giustiniano 3 (lato Piazza Oberdan), Trieste dalle 17.30 alle 19.30.
La partecipazione è gratuita previa prenotazione.
Iscriviti: https://adolescentinrete.eventbrite.it
Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta. Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano e dell’AGIPPsA (Associazione Gruppi Italiani di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza). E’ docente di “Compiti evolutivi e clinica dell’adolescente e del giovane adulto” presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca. E’ autore di numerose pubblicazioni sull’adolescenza, le più recenti: Adolescenti navigati. Come sostenere la crescita dei nativi digitali. (Erickson, 2015). Abbiamo bisogno di genitori autorevoli. Aiutare gli adolescenti a diventare adulti (Mondadori, 2017).
Quali sono le abitudini degli adolescenti su internet? Quando si può parlare di uso disfunzionale che può portare a un disagio? Per aiutare a distinguere tra nuove normalità e nuove dipendenze, Matteo Lancini parlerà di come gli adolescenti odierni vivono relazioni e affettività nell’epoca di internet, di famiglia affettiva e narcisimo. Lancini si soffermerà sul ruolo del genitore e del docente autorevole con i ragazzi e le ragazze del nuovo millennio in quella che è stata definita la società del “spesso distanti ma mai soli”.
Qui un’intervista di Wise Society a Matteo Lancini:
«Se ci guardiamo intorno, oggi non c’è molta differenza tra l’uso che adolescenti e adulti fanno della tecnologia, degli smartphone e delle loro varie funzioni. Il consumo tecnologico dovrebbe quindi seguire una linea di sviluppo lungo l’arco della crescita: in infanzia gli interlocutori del traffico virtuale sono i genitori, con la preadolescenza e l’adolescenza diventano i coetanei. In questa fase sono molto frequenti gli scontri con i genitori che diventano vittime di mancate risposte, telefonini irraggiungibili e ore d’angoscia, causate, da parte dell’adolescente, della necessità di doversi “scrollare di dosso” la mamma e il papà e, da parte dei genitori, dalla perdita del controllo e della possibilità di raggiungere i figli»
M.Lancini «Adolescenti Navigati: come sostenere la crescita dei nativi digitali» Erikson 2015.
L’incontro si terrà nell’Aula Magna del Liceo Dante Alighieri in via Giustiniano 3 (lato Piazza Oberdan), Trieste dalle 17.00 alle 19.00.
La partecipazione è gratuita previa prenotazione.
Iscriviti: https://dsa_burlo.eventbrite.it
Isabella Lonciari è dirigente psicologo presso la S.C.O. di Neuropsichiatria Infantile – IRCCS materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste. Si occupa di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) da oltre 30 anni. Ha fondato la sezione regionale dell’Associazione Italiana Dislessia (2004). Fa parte del Comitato scientifico per la creazione delle linee guida nazionali in materia di DSA. Ha al suo attivo pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali e nell’ambito dei DSA, oltre che molti incarichi in progetti ministeriali e nazionali.
Aldo Skabar è medico presso la S.C. di Neuropsichiatria Infantile – – IRCCS materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste. Si occupa sia di problemi neurologici che delle difficoltà nell’ambito degli apprendimenti e dello sviluppo, con particolare attenzione alle problematiche relative al disturbo dell’attenzione con iperattività.
In questo incontro sui disturbi dell’apprendimento, i due esperti della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile – IRCCS materno-infantile Burlo Garofolo affronteranno due aspetti specifici della tematica.
La dott.ssa Lonciari parlerà dell’importanza di distinguere i Disturbi Specifici dell’Apprendimento dalle difficoltà scolastiche, per intervenire in modo tempestivo e programmare interventi abilitativi precoci.
Il dott. Skabar esaminerò la “relazione pericolosa” che emerge quando alle difficoltà specifiche di apprendimento si associano i disturbi dell’attenzione, illustrando gli interventi più indicati e efficaci.
Nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) si parla di dislessia quando c’è un problema di decodifica (correttezza e velocità), di disgrafia quando la resa grafica non è chiara e fluida, di disortografia nei casi in cui il soggetto commette errori ortografici e di discalculia se c’è un problema nell’automatizzazione o nelle procedure del calcolo. La prevalenza nella nostra Regione è del 3.1 % (fonte: IRCCS Burlo Garofolo)
L’incontro si terrà nell’Aula Magna del Liceo Dante Alighieri in via Giustiniano 3 (lato Piazza Oberdan), Trieste dalle 17.00 alle 19.00.
La partecipazione è gratuita previa prenotazione.
Ascolta la registrazione dell’incontro
Iscriviti: https://adolescentiinrete_replica.eventbrite.it
Dopo il grande successo di dicembre, sarà di nuovo con noi Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta della Fondazione “Minotauro" di Milano.
Quali sono le abitudini degli adolescenti su internet? Quando si può parlare di uso disfunzionale che può portare a un disagio? Per aiutare a distinguere tra nuove normalità e nuove dipendenze, Matteo Lancini parlerà di come gli adolescenti odierni vivono relazioni e affettività nell’epoca di internet, di famiglia affettiva e narcisimo. Lancini si soffermerà sul ruolo del genitore e del docente autorevole con i ragazzi e le ragazze del nuovo millennio in quella che è stata definita la società del “spesso distanti ma mai soli”.
Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta. Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano e dell’AGIPPsA (Associazione Gruppi Italiani di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza). È docente di “Compiti evolutivi e clinica dell’adolescente e del giovane adulto” presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca. È autore di numerose pubblicazioni sull’adolescenza, le più recenti: Adolescenti navigati. Come sostenere la crescita dei nativi digitali. (Erickson, 2015). Abbiamo bisogno di genitori autorevoli. Aiutare gli adolescenti a diventare adulti (Mondadori, 2017).
«Se ci guardiamo intorno, oggi non c’è molta differenza tra l’uso che adolescenti e adulti fanno della tecnologia, degli smartphone e delle loro varie funzioni. Il consumo tecnologico dovrebbe quindi seguire una linea di sviluppo lungo l’arco della crescita: in infanzia gli interlocutori del traffico virtuale sono i genitori, con la preadolescenza e l’adolescenza diventano i coetanei. In questa fase sono molto frequenti gli scontri con i genitori che diventano vittime di mancante risposte, telefonini irraggiungibili e ore d’angoscia, causate, da parte dell’adolescente, della necessità di doversi scrollare di dosso la mamma e il papà e, da parte dei genitori, dalla perdita del controllo e della possibilità di raggiungere i figli»
M.Lancini «Adolescenti Navigati: come sostenere la crescita dei nativi digitali» Erikson 2015.
L’incontro si terrà nell’Aula Magna del Liceo Dante Alighieri in via Giustiniano 3 (lato Piazza Oberdan), Trieste dalle 17.00 alle 19.00.
La partecipazione è gratuita previa prenotazione.
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Iscriviti: https://ibambininonsonotuttiuguali.eventbrite.it
Serena Bontempi, psicologa, ha fondato nel 1984 La Casetta di Trieste, struttura educativa per bambini e bambine dai 12 mesi ai 6 anni. È presidente de L’ARCA CONSORZIO SERVIZI PER L’INFANZIA, che attualmente gestisce circa 310 posti per bambini e bambine tra i 3 mesi e i 6 anni. Formatrice e vicepresidente di Archè – Associazione Formazione Educatori, ente di formazione accreditato presso la Regione FVG che si occupa di formazione di educatori in vari contesti professionali.
Aldo Becce, psicoanalista, è responsabile della sede di Trieste dell’Associazione JONAS Onlus, Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi. Attualmente è Giudice Onorario presso il Tribunale per Minorenni di Trieste e Perito Tecnico d’Ufficio in ambito penale e civile e membro dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia. Si occupa di orientamento e sostegno psicologico alle famiglie adottanti legate all’Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie.
Paolo Carignani, psicologo e psicoanalista dell’infanzia e dell’adolescenza, è membro della Tavistock Society for Psychotherapists e docente presso il Centro Studi Martha Harris di Firenze. Si è occupato di adolescenti autistici e psicotici ed è autore di studi e pubblicazioni riguardanti interventi terapeutici sui bambini ed adolescenti (integrazione corpo-mente, sviluppo senso-motorio, difese psichiche, emozioni).
“I bambini non sono tutti uguali” è uno sguardo che adulti, genitori, educatori e professionisti del settore rivolgono all’infanzia, alla fase iniziale della vita di ogni essere umano. Un documentario in tre capitoli per emozionare e far riflettere sulla complessità della crescita dove competenza e cuore sono un binomio necessario.
I tre capitoli provano a rispondere a tre domande:
– Quali sono le necessità del bambino piccolissimo nei primissimi periodi della vita?
– Quali sono gli aspetti significativi, critici o entusiasmanti, del percorso di genitorialità?
– E quali dovrebbero essere le doti dell’educatore professionale che si occupa di infanzia?
Le risposte possono e devono essere molte, ma soprattutto, come adulti, non dobbiamo mai smettere di farci le domande.
Guarda il trailer del documentario “I bambini non sono tutti uguali”:
“I bambini, contrariamente a quanto troppo spesso si è pensato, vengono al mondo e non sono tutti uguali, sono tutti diversi uno dall’altro”.
Paolo Carignani, psicologo e psicoanalista
“Quando si parla di infanzia e di come prendersene cura, penso che si debbano prendere in considerazione i genitori e i bambini, non separare il bambino e guardare solo lui”.
Jeanne Magagna, psicologa e psicoterapeuta
da “I bambini non sono tutti uguali”, diretto da Diego Cenetiempo, 2016
L’incontro si terrà al Cinema Ariston sito in Viale Romolo Gessi 4, Trieste dalle 17.30 alle 19.30.
La partecipazione è gratuita previa prenotazione.
Ascolta la registrazione dell’incontro